25 febbraio 2019.
Pietro Ichino ospite del Rotary club Lecce per presentare il suo libro “La casa nella pineta. Storia di una famiglia borghese del Novecento”. Il giuslavorista è stato intervistato dal presidente del club, Vito Francesco De Pace, e dal giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Tonio Tondo. Crocevia di generazioni e di illustri individui del Novecento, la casa nella pineta è un immobile immerso nella macchia mediterranea, in Versilia. Il ritrovo più caro di Ichino, il quale offre, nel suo intimo racconto, spaccati del Ventennio e degli anni Sessanta, passa dal Concilio Vaticano II e dall’assassinio di Calabresi, dal Pci di Pietro Ingrao e dalle riforme del diritto del lavoro e fa incontrare gente illustre, come Ardengo Soffici, che transitò da quella abitazione. Così scrive Ichino dello scrittore, saggista, poeta e pittore italiano:«Credo di avere avuto sei o sette anni quando vidi un pittore col suo cavalletto sul marciapiede, che la dipingeva. Corsi a casa dal nonno avvertendolo che c’era uno sul vialone che dipingeva la nostra cabina senza averci chiesto il permesso. Il nonno, incuriosito, tornò con me sul posto, dove salutò cordialmente Ardengo Soffici e gli disse della mia protesta; Soffici la prese molto sul serio, offrendo in riparazione il corpo del reato. So che si accordarono per un prezzo molto modesto. A quel quadro, pervenuto a me a seguito delle divisioni ereditarie, sono molto affezionato perché ritrae un luogo dell’anima. Un luogo che esiste ancora, ma non è più come era allora».

Ed ecco uno stralcio dal quarto capitolo, “L’arte di fare una festa”:«A proposito di baule dei travestimenti, quello di casa nostra si era tanto rimpinguato nel corso degli anni da richiedere uno sdoppiamento. E il materiale accumulato era diventato una risorsa preziosa.A quel primo baule, che ogni estate faceva su e giù tra la casa di Milano e quella del Forte, attingevano soprattutto i più piccoli».

Nel pomeriggio, altra iniziativa rotariana, Ichino ha presentato il suo racconto nella libreria “Liberrima”, a Lecce. E in una intervista al Nuovo Quotidiano di Puglia (foto sotto) ha parlato di politiche del lavoro.