Storia

Il 1952 è un anno che ci ricorda un passaggio importante nella vita italiana e per i leccesi. Cominciava il primo risveglio dalla guerra e un gruppo di professionisti leccesi capitanati da Roberto Memmo si unirono come avevano fatto gli altri italiani e per ultimi i nostri vicini baresi per formare questo club secondo i principi dettati da Paul Harris. Nasce così il club di Lecce. Leonardo Panico, presidente del Rotary Lecce, mi chiede di ricordare in sintesi i 60 anni della vita di questo club integrandosi così nella precedente celebrazione. E’ una pausa di riflessione sugli ideali vissuti e condivisi da alcune generazioni di soci e nello stesso tempo uno stimolo a continuare a percorrere la strada seguita dai fondatori a cui un gruppo che hanno aderito, mi ricordo solo qualcuno: Titta De I Donatis, Vittorio Aymone, Oronzo Pellegrino, Filippo Muratore solo per citarne qualcuno. Che cosa rimane per tutti noi rotariani di valido dell’appartenenza a questo sodalizio rispetto alle sue realizzazioni e alla presenza nella società se non l’amicizia? Rafforzare l’amicizia fra i soci unito alla consapevolezza di appartenere ad una associazione con alti contenuti morali tenendo presente che gli anni sono passati e quindi il Rotary nel quale siamo entrati tanti anni fa è cambiato. Perché sono cambiate le condizioni di vita, della società leccese compresa. L’impegno di noi tutti è quello di salvaguardare quei principi e quei valori caratteristici dello spirito rotariano.